Nella scorsa puntata siamo arrivati in Perù, nel canyon a ferro di cavallo che caratterizza la regione di Marañón.
In questa terra, in cui la coltivazione del cacao ha una storia antichissima, nel 2007 Dan Pearson e Brian Horsley hanno fatto una scoperta sensazionale. Mentre acquistavano frutta locale, hanno notato alcuni alberi di cacao ricchi di grandi cabosse, con all’interno una miscela di fave bianche e viola.
Incuriositi dalla presenza di fave bianche, piuttosto rare, hanno deciso di inviare un campione di quegli alberi all’USDA, perché ne facessero un’analisi. I test genetici condotti sulle foglie e le fave dalla dott.ssa Lyndel Meinhardt, ricercatrice capo, e dalla dott.ssa Dapeng Zhang, genetista capo dell’USDA Sustainable Perennial Crops Laboratory di Beltsville, nel Maryland, hanno rivelato che si trattava di alberi di Pure Nacional, che si era estinto in Ecuador in soli tre anni a partire dal 1916.
Data la grande scoperta, a questo ritrovamento poi si sono aggiunti altri studi, che hanno dimostrato come questo cacao fosse originario del Perù e che fosse riuscito a salvarsi dall’estinzione proprio grazie al microclima creato dallo stesso canyon e dalle sue pareti, alte più di mille metri.
Tra i tanti alberi di Pure Nacional della zona, l’”Albero Madre”, Nacional puro al 100%, cresce nella fattoria di Don Fortunato. Nella prossima puntata vi racconterò la sua storia!