La scorsa volta vi ho parlato dell’impegno dei tanti piccoli produttori che hanno deciso di salvare il cacao criollo locale dicendo no alle ibridazioni che fino agli anni ’80 hanno distrutto ettari ed ettari di flora locale.
Oggi sono circa 11.500 gli ettari di terra dedicati alla piantagione del cacao, concentrati nei comuni di Huehuetán, Mazatán, Tuxtla Chico, Cacahuatan, Tapachula e Huixtla. Dato che ogni piantagione rimane produttiva dai 25 ai 30 anni, è fondamentale che chi si prende cura della terra si occupi di un continuo lavoro di rinnovo delle piantagioni stesse, riservando del tempo e dello spazio per piantare nuovi germogli degli alberi di cacao locali.
In questo sistema agroforestale assolutamente sostenibile ed in simbiosi con l’ambiente, sono proprio i piccoli coltivatori a beneficiare della formazione e dei controlli di qualità sul cacao, nonché di tante opportunità di lavoro.
Questo ha permesso di far diffondere sempre più i metodi di agricoltura biologica, ma anche di contrastare il degrado del suolo con progetti di riforestazione su larga scala.
Una realtà che siamo felici di supportare, acquistando il cacao di tanti piccoli produttori che riescono a resistere alle multinazionali.
Nella prossima puntata vedremo insieme le caratteristiche uniche di questo cacao!